Metodologia M.A.D.
Stabilito che fare musica è una complessa attività psico-fisiologica, la metodologia didattica denominata M.A.D. (Music Aptitude Development) pone l’attenzione sull’uomo che fa musica visto nella sua interezza.
Gli assunti di base su cui il metodo si sviluppa sono:
- suonare è una attività che coinvolge la persona sotto gli aspetti: razionali, emotivi, senso-motori, corporei e “immaginativi”
- le capacità coinvolte non sono strettamente legate alla natura specifica del gesto musicale ma soprattutto all’equilibrio generale della persona
- se la musica definita “moderna” è sostanzialmente diversa dalla musica classica, ne deriva che la didattica necessiti di approccio, modalità e “procedure” completamente nuove rispetto a quelle generalmente in uso.
L’innovazione di M.A.D. sta dunque nel setting di allenamento delle capacità corporee, coordinative, percettive, cognitive alla base del gesto musicale e nelle procedure che in esso vengono messe in atto. Attività che non può che prevedere, per il corpo docente coinvolto, un aggiornamento costante del percorso di formazione e di studio.
Tutti coloro che studiano musica imparano a suonare, a cantare e a muoversi a tempo. Tutti conoscono l’armonia moderna. Tutti studiano composizione, arrangiamento, ecc. La differenza sta nel modo in cui si sviluppano queste capacità e come queste si integrano tra loro.
Per giungere a questi risultati Valerio Silvestro e Loredana Lubrano, fondatori del metodo, hanno intrapreso nel corso degli ultimi anni una serie di studi e ricerche sperimentali al fianco di vari professionisti. Fisiologi, osteopati, posturologi, psicologi e psicoterapeuti hanno collaborato a dare un sostegno scientifico alle loro intuizioni. Questo è stato possibile grazie a laboratori sperimentali, percorsi di ricerca specifica con neurofisiologi, preparatori atletici e di confronti interdisciplinari con logopedisti, vocologi artistici, docenti ed esperti di tecniche corporee, foniatri.
Dal punto di vista prettamente didattico/musicale i riferimenti sono i massimi esponenti della didattica mondiale: Charlie Banakos, Gerry Bergonzi, Kenny Werner, Danilo Perez.
É all’interno di questa costante ricerca che affondano le radici della visione metodologica M.A.D. espressa in un percorso definito ma in continuo aggiornamento, che è adottato ad oggi in molte scuole in Italia.